Attesa o temuta, il 4 maggio parte la Fase Due. Ma sono tanti i dubbi da sciogliere su cosa si potrà o non si potrà fare e su chi siano i congiunti. Ma quello che noi che viviamo in mezzo a strade di grigio cemento – e che non siamo runner – aspettavamo con trepidazione era la riapertura dei parchi. Sedersi su una panchina a leggere un libro. Passeggiare sull’erba guardando gli alberi già carichi di foglie verdi. Fare un picnic. Ma si possono fare queste cose? Il Comune ha schematizzato quello che si può fare e ciò che, invece, va evitato.
Niente gruppi di amici a chiacchierare sulle panchine o a condividere un picnic, vietato l’utilizzo di altalene e scivoli o aree attrezzate per le attività sportive. Ma si potrà passeggiare, correre o sedersi su una panchina, a distanza di sicurezza.
E non è finita. Il Comune sta valutando di creare un sito che possa aggiornare in tempo reale le persone sull’affollamento dei parchi.
“Ci hanno proposto alcune app di prenotazioni dei parchi per contingentare i numeri”, scrive in un post su Facebook l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran. “Le abbiamo valutate ma pensiamo che sia un sistema non pienamente inclusivo, difficilmente applicabile agli spazi pubblici e comunque non controllabile in loco. Quindi, al momento, abbiamo scartato questi progetti”. Quello su cui stanno, invece, lavorando è “un sito per informare i cittadini sulla saturazione dei parchi in tempo reale in modo che, prima di uscire, si sappia se son vuoti o già abbastanza pieni”.