Contando sul telefono e i miei gruppi WhatsApp, mi son detto: “Se con ognuno di questi gruppi facessimo una raccolta anche solo di 1 euro a testa, da donare per l’emergenza, verrebbe fuori una cifra niente male”.
Certo, ben distante dai colpi milionari di questi giorni. Ma – mi consenta – una mano anche noi la possiamo dare.
A scriverci è Tommaso Galeotto, studente di Filosofia dell’Università Statale di Milano. Insieme a un gruppo di amici – “I Briganti” – in questi giorni ha raccolto soldi da donare alla Regione Lombardia. In piena emergenza, gli “aspiranti filantropi” hanno avuto un’intuizione semplice, ma efficace: “Se ognuno di noi donasse un euro, potrebbe venire fuori una cifra niente male”. E così hanno lanciato la #donationchallange su Facebook.
Non ci sono solo Giorgio Armani, Silvio Berlusconi, i Ferragnez o altri vip. Si sa, quando c’è un momento buio, gli italiani si rimboccano le maniche. Non c’è bisogno di essere ricchi e famosi per dare il proprio contributo. Sono tante le iniziative che partono dal basso. Come quella dei Briganti.
In tanti hanno già donato. Altri vorrebbero farlo. E così, in questa pagina, abbiamo deciso di raccontarvi alcune importanti iniziative di raccolta fondi.
(la pagina continuerà ad essere aggiornata)
Partiamo dalla Regione Lombardia. Cos’ha fatto?
Ha istituito un fondo che utilizzerà per acquistare materiale sanitario come mascherine, tute protettive, disinfettanti e “strumentazioni necessarie alle strutture sanitarie, ai medici, agli infermieri e al personale per curare al meglio i malati e limitare le occasioni di contagio”.
Trovate tutte le info sulla raccolta fondi di Regione Lombardia a questo link
Per fronteggiare questa emergenza, anche la Protezione civile ha aperto un conto dedicato, potete trovare le coordinate bancarie qui
La LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) di Milano e Monza Brianza ha lanciato la sua campagna di raccolta fondi #stopcoronavirus. I suoi obiettivi sono:
- Comprare nuovi respiratori per l’ospedale San Gerardo di Monza.
- Fianaziare la creazione di posti letti di terapia intensiva dell’Istituto dei Tumori di Milano, sostenendolo nella doppia battaglia: contro il cancro e contro il covid-19.
- Garantire la continuità dei servizi di assistenza per i malati di tumore seguiti dalla LILT anche durante questa emergenza.
Maggiori informazioni sulla campagna della LILT a questo link
Ma le raccolte fondi sono decine. Molte lanciate direttamente dai singoli ospedali. Italia non profit le ha raccolte su questa pagina
E poi ci sono le iniziative di personaggi famosi, associazioni, aziende, ma anche dei comuni cittadini. Le trovate su Go fund me
E con il lockdown c’è un’altra emergenza da affrontare: quella economica e sociale. Tra chi ha dovuto abbassare la saracinesca, senza sapere quando potrà riaprire, e chi rischia di perdere il lavoro. E poi ci sono le mancate entrate per l’assenza dei turisti.
Per ripartire, Milano ha bisogno di una mano. Per questo il Comune ha istituito un fondo di mutuo soccorso: “Per aiutare coloro che più di altri sono stati messi in difficoltà dalla crisi dovuta all’emergenza coronavirus” e per poi “sostenere la ripresa delle attività cittadine”.
Tutte le informazione sul fondo di mutuo soccorso del Comune di Milano a questo link