Il virus che da mesi ha cambiato la vita di milioni di persone in tutto il mondo è circa mille volte più piccolo di un capello umano. Ma, esaminando le particelle di SARS-CoV-2 catturate da un microscopio elettronico, emerge la sua vera natura: un organismo agguerrito e ben armato capace di colpire tutti, anche i supereroi o i presunti tali. Come Donald Trump, “l’eroe invincibile” come si è auto celebrato sul suo profilo Twitter poche ore dopo essere risultato positivo al coronavirus.
Un eroe al contrario è, invece, quello ritratto da Letizia Lanzarotti, in arte Lady Be, nella sua ultima opera dal titolo “Trump me too”. Il presidente degli Stati Uniti veste la tuta di Superman dove al posto della celebre “S” rossa su scudo giallo compare una grossa “T”, quella del gigantismo di Trump e di un rivisitato “me too”, il movimento contro le molestie sessuali nato nel 2017 che invita le donne a rompere il muro di silenzio sugli abusi subiti. Quelle stesse donne che più volte hanno accusato anche Trump. Ora, nella creazione dell’artista, è lo stesso presidente americano a utilizzare questa espressione per mostrare che il coronavirus ha colpito “anche me”. Ecco allora che accanto alla “T” compaiono due particelle di SARS-CoV-2, la prima integra e la seconda sconfitta.
“È un omaggio alla storia”, spiega Lady Be. “L’opera affronta con ironia il tema della guerra mondiale, non ancora vinta, contro il virus e la gestione politica che, a un certo punto, fa emergere il lato umano di ogni leader, mettendo in risalto debolezze e punti di forza”.
Da quando è scoppiata l’emergenza, l’artista milanese, celebre per i suoi “ritratti di plastica” con cui ha reinventato la tecnica del mosaico contemporaneo, è in prima linea per raccontare, attraverso l’arte, la pandemia.
Il ritratto di Donald Trump si aggiunge così alla serie di opere sul Covid inaugurata con “L’infermiera con l’orecchino di perla”, che l’artista ha messo all’asta nei giorni più bui dell’emergenza sanitaria, raccogliendo 6.500 euro a sostegno della Croce Rossa Italiana e degli ospedali Sacco di Milano, Spallanzani di Roma e San Matteo di Pavia.
“Anch’io ero infetto, anch’io l’ho sconfitto, anch’io sono guarito. Puoi anche tu”. È questo il messaggio lanciato dal presidente negazionista, che è appena stato censurato da Facebook e Twitter per “informazione fuorviante e potenzialmente dannosa”. Il “Super Trump” di Letizia Lanzarotti gioca la parte dell’uomo invincibile, che non teme il coronavirus e i suoi effetti. Tanto da uscire, ancora malato, dall’ospedale militare dove era ricoverato dopo essere risultato positivo al tampone. E ora, tornato alla Casa Bianca dopo soli quattro giorni di ricovero, ancora una volta minimizza la portata del Covid-19. I dati però lo smentiscono e ricordano che l’America è il Paese più colpito in termini assoluti dalla pandemia, seguita da India e Brasile: l’università americana John Hopkins ha conteggiato finora oltre 210 mila decessi per coronavirus e più di 7,45 milioni di casi di contagio ufficiali.