Milano, orfana della parata del 27 giugno, saluta il popolo del Pride con questo bellissimo video. E un augurio: “Non vedo l’ora di riaccogliervi tra le mie strade”.
“Vi aspettavo anche quest’anno, mi ero abituata alle vostre bandiere, alla vostra musica e alle vostre voci. Avete dimostrato che non sono una città grigia fatta solo di palazzi e affari. Ma una città con mille sfumature di colori diversi e di spazi aperti per chiunque. Vi hanno detto di restare a casa, ma io so, perché ho imparato a conoscervi, che voi non siete invisibili, che nulla vi schiaccerà e che tornerete a marciare con più orgoglio di prima”.
L’anno scorso, a Milano, la manifestazione per l’anniversario dei moti di Stonewall, che nel 1969 a New York diedero vita al movimento di emancipazione Lgbt, segnò un’edizione da record con trecentomila partecipanti. Quest’anno la pandemia di Covid-19 ha fermato le parate e i tradizionali cortei per le strade delle città con carri, balli e canti, ma non la lotta per i diritti. È un altro Pride quello che si celebra oggi, diverso nella forma, ma non nella sostanza. In tutta Italia gli attivisti Lgbt hanno colto l’occasione per riflettere sulla fragilità di un mondo colpito dall’emergenza del coronavirus e ripensare agli eventi, che quest’anno saranno tutti online.
La prima celebrazione dell’orgoglio, ricordano gli attivisti, non fu una parata: fu una rivolta, una ribellione che portò a una rivoluzione. Oggi, cinquantuno anni dopo quell’evento che segnò per sempre la storia del movimento, il Pride non si cancella. Le manifestazioni si spostano sulla piazza virtuale dove artisti, drag queen, registi, membri della comunità, creativi e politici hanno trovato il modo di reinventare la celebrazione dell’orgoglio, anche a distanza. E hanno creato nuovi format.
Così ha fatto anche la rete di Milano Pride, che propone per questi giorni un ricco calendario di eventi sui social e sul canale Youtube dell’associazione.
Orange is the new Milano ha selezionato alcuni appuntamenti della Pride week da seguire a distanza.
25 giugno – “Orgoglio e pregiudizi”
Convegno organizzato da Rete Lenford, l’associazione di avvocati e studiosi che si batte per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali. Al centro dell’incontro c’è il tema delle discriminazioni: come riconoscerle e come combatterle. “Che succede se il bed and breakfast non mi vuole ospitare perché sono trans? E se in spiaggia mi aggrediscono urlandomi ‘frocio’? Cosa cambierebbe con la legge contro l’omobitransfobia? E se, dopo un colloquio di lavoro, decidono di non assumermi per via del mio orientamento sessuale?”. Gli avvocati di Rete Lenford risponderanno a queste e altre domande il 25 giugno alle ore 18.30 in diretta sulla pagina Facebook dell’associazione.
Potete seguire l’evento qui o sul canale YouTube
26 giugno – “Rainbow Wine Telling”
Un calice di vino per abbattere i pregiudizi ed esplorare i temi della diversità all’insegna della convivialità e della condivisione. È lo spirito che fino 28 giugno anima gli appuntamenti virtuali trasmessi in diretta sul canale Instagram di Milano Wine Week alle ore 19.30. Protagonisti: artisti, performer, attivisti e personalità della cultura e dello spettacolo. Tra questi, la scrittrice Monica Romano, il dj Stefano Protopapa, il direttore artistico del Milano Film Festival, Alessandro Beretta, la drag queen Lina Galore e la sessuologa Frida Affer. “Il vino è l’elemento conviviale che stimola una conversazione informale, intima e divertente che fa emergere storie curiose e personali”.
Potete seguire gli eventi qui
27 giugno – “Global Pride”
Per l’anniversario dei moti di Stonewall – quando, nella notte tra il 27 e il 28 giugno 1969 la comunità Lgbt fu protagonista di una serie di rivolte scoppiate in seguito a un raid della polizia di New York allo Stonewall Inn, un club gay – ci sarà il Global Pride 2020. Una maratona virtuale della durata di 24 ore, che riunirà virtualmente le parate di tutto il mondo in un’unica grande celebrazione. Il programma prevede spettacoli, esibizioni musicali, interventi da parte di attivisti e personaggi pubblici a favore dei diritti Lgbt. Tra questi, hanno già aderito: l’attrice trans Laverne Cox, il cantante Adam Lambert, i Village People, l’ex Spice Girl Mel C, la scrittrice Mary Lambert e tanti altri.
Potete seguire l’evento qui