Una poesia, un racconto, una favola. O un testo inedito, da leggere ad alta voce e registrare come se fosse un podcast. Si chiama #LeggiPerMe ed è la campagna lanciata dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti in queste settimane di isolamento. “La tua voce è un dono prezioso per chi non vede”, si legge sul sito dell’iniziativa. Specialmente per i disabili visivi che, in questi mesi di confinamento nella propria abitazione, spesso senza un’assistenza a domicilio e riuscendo a stento a mantenere il distanziamento sociale, non hanno avuto una vita semplice. Anche per questo, l’associazione – che quest’anno compie cento anni – chiede a tutti un piccolo contributo. Un piccolo gesto di vicinanza e di solidarietà. Partecipare è semplice e chiunque può farlo inviando un audio di massimo dieci minuti alla mail volontarilp@uiciechi.it.
“Registra un audio per regalare a chi non vede il piacere della lettura tramite l’ascolto”. Come fare? Semplice. Per prima cosa, scegliete il testo: un racconto breve, una poesia, una fiaba o il capitolo di un libro a cui siete particolarmente affezionati. Poi, leggetelo ad alta voce e registratevi. Per creare il formato audio basterà lo smartphone e le applicazioni di registrazione vocale. Il consiglio è quello di usare gli auricolari con microfono incorporato per ottenere una migliore qualità del suono. C’è tempo fino al 15 giugno.
“L’isolamento e il distacco dalle altre persone rappresenta un problema ancora più grande per le persone non vedenti perché in questa situazione non possiamo nemmeno avvicinarci per toccare”, spiega il presidente dell’associazione, Mario Barbuti. Di qui l’idea della campagna Leggi per me. “Il libro parlato non solo rinforza la compagnia, ma rappresenta un conforto e qualche volta anche uno strumento per superare momenti di solitudine”.
Per maggiori informazioni sulla modalità di partecipazione: leggi qui
Testimonial dell’iniziativa, lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, che in questo video legge un brano dalla sua raccolta intitolata “Passeggeri notturni”.
Anche “Orange is the new Milano” ha scelto di sostenere questa iniziativa con un brano della poetessa milanese Alda Merini. Di seguito, vi proponiamo una delle nostre letture. Il titolo è “Ci sono notti che non accadono mai”, tratto dalla raccolta “Fiore di poesia” (Einaudi, 1951-1997). Di lei, l’anno scorso, aveva scritto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “Grazie alla sua acuta sensibilità e a un’originale forza poetica, è riuscita a conquistare un posto di rilievo nella nostra letteratura contemporanea e, a dieci anni di distanza dalla scomparsa, quella voce di donna ‘indocile’ risuona ancora viva, spingendo chi si accosta ai suoi versi a indagare ancora gioie e dolori, speranze e fatiche dell’esistenza”.
A volte uno si crede malato, e non lo è. Succede con i mali della…
“Cercavamo il modo di trasmettere la passione per l’arte a tutti i bambini". Così, durante…
"Mi chiamo Pasquale Poppa, come mio nonno, che a differenza mia era Cavaliere del lavoro…
"Il Covid ha causato un ribaltamento dei valori a cui tutti eravamo legati. Adesso siamo…
"Mia madre un po’ mi aiuta perché da brava insegnante dice di conoscere tutte le…
"Rompe una mamma Prof? Sì, molto. Perché tutti i santi giorni che separano dall’esame si…