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Ville, musei e biblioteche: in Lombardia riapre la cultura

Dopo quasi tre mesi di chiusura, riaprono musei, biblioteche e le splendide ville del Fai, il Fondo Ambiente Italiano. L’attesa è finita. Certo, si tratta di una riapertura parziale, che riguarda solo quelle istituzioni in grado di garantire la sicurezza dei lavoratori e dei visitatori. Ma qualcosa, in vista della stagione estiva e delle vacanze di prossimità, si muove.

“Una nuova fase, per guardare con fiducia al futuro del Paese ed esaudire la voglia di Italia degli italiani, ansiosi di riscoprire il proprio patrimonio di arte, natura e bellezza”. Così il Fai ha annunciato la riapertura al pubblico della maggiore parte dei beni della fondazione. In Lombardia si potrà tornare a visitare il monastero di Torba e la villa e la collezione Panza in provincia di Varese, villa Necchi Campigli e la Palazzina Appiani nel cuore di Milano.

Villa del Balbianello, Tremezzina (Como)

Tra i luoghi più suggestivi, riapre sul lago di Como la villa del Balbianello, elegante dimora del Settecento, meta di letterati e viaggiatori fino al suo ultimo proprietario Guido Monzino, che la arredò con cimeli provenienti dalle sue spedizioni in tutto il mondo. Tra queste, l’impresa, ancora oggi unica, con cui ha raggiunto il Polo Nord con slitte trainate da cani. Oltre alla splendida villa, sarà possibile visitare anche il giardino, realizzato con maniacale perfezione.

Villa Fogazzaro Roi (Como)

A Oria Valsolda, sempre in provincia di Como, apre nuovamente le sue porte anche Villa Fogazzaro Roi, piccolo gioiello affacciato sulla sponda italiana del lago di Lugano. Fu la dimora dello scrittore Antonio Fogazzaro,
autore di “Piccolo mondo antico”. Tutto qui sembra sospeso nel tempo: arredi, quadri e oggetti rievocano l’atmosfera del romanzo. Le visite sono solo su prenotazione e guidate. Da giovedì a domenica.

Collezione Vismara (Galleria d’Arte Moderna)

Da martedì 26 maggio riaprono anche i musei civici di Milano. Con un’eccezione: il Castello Sforzesco, che resterà chiuso ancora per un po’, perché sono ancora allo studio le modalità di climatizzazione. Aprono da martedì anche la Biblioteca Sormani e le otto biblioteche rionali: Affori, Baggio (piazza Stovani), Chiesa Rossa, Gallaratese, Niguarda, Oglio, Tibaldi, Valvassori Peroni.

Per le mostre, sarà obbligatoria la prenotazione e gli ingressi saranno contingentati in base alla capienza delle sale. Sarà possibile acquistare il biglietto online sui siti delle diverse mostre o su vivaticket.it. I musei non saranno visitabili tutti i giorni. Aprono “a scacchiera”, con un calendario che resterà in vigore fino al 21 giugno:

  • Martedì e mercoledì – la Galleria d’arte moderna (Gam), l’Acquario civico, il Museo del Risorgimento e il Museo di Storia Naturale
  • Giovedì – la Casa Museo Boschi Di Stefano e lo Studio Museo Francesco Messina.
  • Venerdì – la Casa Museo Boschi Di Stefano, lo Studio Museo Francesco Messina e il MUDEC Museo delle Culture (collezione permanente).
  • Sabato e domenica – il Museo del Novecento, Palazzo Morando, Museo Archeologico e MUDEC.

I musei saranno aperti dalle 11 alle 18. Non è possibile organizzare visite guidate e gli ingressi saranno contingentati con fasce orario di mezz’ora ciascuna. Vige l’obbligo di mascherina e in diversi punti i visitatori, che dovranno seguire un percorso a senso unico, troveranno dispenser di disinfettanti per le mani. Non sarà attivo il servizio di guardaroba.

E dal 28 maggio riapre anche Palazzo Reale: dal giovedì alla domenica. Gli ingressi alle mostre saranno contingentati in base alla capienza delle sale, con prenotazione obbligatoria per fasce orarie e acquisto dei biglietti online.

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