Ricette da Litchfield – “Il segreto è tutto nelle dosi”. Il gazpacho secondo Almodovar

“Pomodori, un po’ di cetriolo, peperoni, cipolla, una puntina d’aglio e poi olio, sale e aceto, pane secco e acqua. Il segreto è tutto nelle dosi”. Pepa svela la ricetta del gazpacho e tutti attorno a lei ne bevono un bicchiere. Dopo pochi minuti, crollano in un sonno profondissimo. Aveva aggiunto una buona dose di barbiturici. Il riferimento è a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, il film del 1988 che ha consacrato Pedro Almodòvar al successo internazionale.

C’è la Spagna dell’ottimismo dopo la dittatura di Franco, c’è Madrid e i suoi taxi, i suoi tetti e le sue calles. C’è la notte e c’è l’insonnia. E il gazpacho, la famosa zuppa fredda a base di verdure crude, uno dei piatti simbolo della Spagna. Consumato come primo piatto o servito, in bicchiere, come aperitivo.

Dopo il 18 maggio e l’inizio della Fase Due, a Litchfield non abbiamo perso la voglia di cucinare e di assaporare piatti dal mondo. Questa volta ci siamo fatte ispirare da questo film, che a noi piace molto.

Ingredienti:

6 pomodori maturi

2 peperoni verdi

1 peperone rosso

1 cetriolo

1 cipolla

1 spicchio d’aglio

2 fette di pane del giorno precedente senza la crosta

150 ml di olio extravergine d’oliva

2 cucchiai di aceto

sale

acqua

Preparazione:

Lasciare a bagno il pane nell’acqua tiepida. Intanto pelare i pomodori, il cetriolo, l’aglio e la cipolla ed eliminare i semi dei peperoni. Tagliare tutto a pezzettini e metterli in un frullatore, aggiungendo un pochino d’acqua. In alternativa, frullare tutto con il minipimer. Quando sarà una crema omogenea aggiungere il pane, l’aceto e l’olio. E il sale ed, eventualmente, un po’ di acqua fredda. Frullare nuovamente. Se si preferisce meno “rustico”, si può filtrare. Lasciare nel frigo a riposare. Prima di servire il gazpacho, aggiungere un goccio d’olio extravergine d’oliva.

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