Categories: iniziative

Arriva “Milano ti ascolta”, il questionario del Comune che raccoglie i pareri dei milanesi in lockdown

Di che cosa senti la mancanza in questo periodo? Quante volte farai visita ai tuoi congiunti? Quali difficoltà hai incontrato nel fare scuola a distanza?

Una decina di domande per fotografare lo stato d’animo dei milanesi e i loro bisogni durante il lockdown. Si chiama “Milano ti ascolta” ed è il nuovo questionario preparato dal Comune di Milano per sondare le percezioni dei cittadini in un momento di grande difficoltà. Da queste risposte poi il Comune partirà per migliorare i servizi del territorio nelle prossime settimane.

© Silvia Lisanti

“Vogliamo ascoltare il parere dei milanesi”, ha detto l’assessore alla Partecipazione, Lorenzo Lipparini, invitando tutti a dare il proprio contributo. Studenti, lavoratori, pensionati. Poche e semplici domande per capire come i cittadini hanno vissuto la prima fase di quarantena e come stanno affrontando la graduale ripresa nella seconda fase. Con il questionario, spiega l’assessore, “chiediamo ai cittadini di raccontarci come è cambiata la loro quotidianità, quali sono i maggiori problemi riscontrati, come gestiranno la nuova fase che stiamo vivendo e quale supporto necessitano. Sarà un ulteriore strumento di conoscenza e di orientamento nell’organizzazione dei servizi già operativi o da mettere a punto per la ripartenza”.

Uno strumento, quello del questionario on line, già sperimentato dal Comune di Milano durante questa emergenza. E così, dopo il successo di “Milano 2020” – il documento aperto al contributo della città che raccoglie le osservazioni dei cittadini con lo scopo di elaborare una strategia per la Fase Due, e che ha già ricevuto più di mille proposte – ora arriva “Milano ti ascolta”.

Il questionario è accessibile alla pagina “Coronavirus: informazioni e link” cliccando sulla sezione “Milano ti ascolta”.

orangeisthenewmilanoteam

Recent Posts

Ho avuto il Covid, senza sintomi: la mia vita surreale da malata immaginaria

A volte uno si crede malato, e non lo è. Succede con i mali della…

3 anni ago

Universikid, l’università della creatività per i bambini. L’idea nata in lockdown

“Cercavamo il modo di trasmettere la passione per l’arte a tutti i bambini". Così, durante…

3 anni ago

Lettere a Litchfield – “Insegno Antropologia Forense. Con la Dad voglio che i miei studenti non solo capiscano gli argomenti, ma si divertano”

"Mi chiamo Pasquale Poppa, come mio nonno, che a differenza mia era Cavaliere del lavoro…

3 anni ago

Lettere a Litchfield – “La pandemia ci ha tolto gli anni più belli, ma non ha vinto. Noi siamo la generazione del riscatto”

"Il Covid ha causato un ribaltamento dei valori a cui tutti eravamo legati. Adesso siamo…

3 anni ago

Vi racconto il mio esame di Maturità con una mamma prof

"Mia madre un po’ mi aiuta perché da brava insegnante dice di conoscere tutte le…

3 anni ago

“Sono una prof e mio figlio quest’anno è alle prese con la Maturità. Così viviamo questi giorni speciali”

"Rompe una mamma Prof? Sì, molto. Perché tutti i santi giorni che separano dall’esame si…

3 anni ago
%%footer%%