“Anche noi, nel nostro piccolo cerchiamo di dare un contributo al nostro Paese”, scrivono i detenuti del carcere di Bollate in una lettera, che hanno consegnato stamattina al Garante dei detenuti, Carlo Lio. Hanno fatto una colletta per sostenere la Protezione Civile e per comprare cibo per i bisognosi.
“Il progetto è iniziato quando ci siamo resi conto della gravità di questo virus, un mostro. Oltre a spaventarci, ci siamo chiesti come potere aiutare tutte quelle persone”, raccontano. Sperano che con questo “piccolo gesto di solidarietà da parte nostra possano realizzare che, anche noi che facciamo parte dell’ultima classe sociale, ci siamo rapidamente attivati per una raccolta fondi da donare alla Protezione civile”.
La colletta ha avuto subito grande successo e, come spiegano i carcerati nella nota, ha partecipato “la stragrande maggioranza dei detenuti”, che “si è subito mobilitata anche per una colletta alimentare da portare nelle case dei più bisognosi” .
Una lettera che si conclude con un ringraziamento a “tutti gli eroi del personale sanitario che, in questo momento così difficile, combattono senza esitare questa durissima battaglia in prima linea, rischiando la vita per potere aiutare il prossimo”. E la loro gratitudine va anche “alla Protezione civile, ai volontari e a tutti coloro che ancora credono in noi”.
I detenuti hanno raccolto circa 1500 euro e 250 chili di alimenti poi consegnati ai volontari del Banco alimentare.
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