In attesa di sapere se le scuole riapriranno, le lezioni di latino e matematica si fanno online. Ma se i ragazzi sono a casa, come si portano avanti i laboratori? Perché, soprattutto negli istituti tecnici e professionali, tante ore sono dedicate a mettere in pratica quello che si impara sui libri.
A Milano, l’Itsos Albe Steiner di via San Dionigi – l’istituto tecnico sperimentale unico in Italia in cui si studia cinema, televisione, fotografia e grafica – si è inventato un modo divertente per concludere le ore di laboratorio da casa.
Il progetto si chiama “Coronaca”. Un gioco di parole tra “cronaca” e “corona(virus)”.
Gli studenti girano un video a settimana, da soli o in gruppi (seppur a distanza), con una sola indicazione: raccontare “la vita dei ragazzi ai tempi del Coronavirus”. Devono essere realistici, “niente fiction”, spiega Michele Corsi, professore di Linguaggio del cinema e della televisione. L’ambizione è documentare in modo realistico che cosa sta succedendo in questo momento così particolare e che rimarrà nella storia. E poi, “non devono essere trasmessi messaggi che incoraggino comportamenti sbagliati”.
E così il professore fa le lezioni teoriche online, mentre la parte laboratoriale la svolgono a casa i ragazzi, riprendendosi con gli smartphone e montando i video con il computer. E “lo devono fare tutti e 23 gli studenti”, spiega Corsi.
Hanno iniziato il 5 marzo e il loro canale di youtube conta già un paio di video a testa.
Dalle reporter in erba che intervistano altri adolescenti sul Coronavirus ai ragazzi che si cimentano ai fornelli. Alcuni mettono l’accento sulla gravità della situazione e denunciano il fatto che i loro coetanei continuino a uscire, sottovalutando il problema. Altri, con un po’ di ironia, cercano di rendere più sopportabile la vita domestica della loro famiglia.
Per continuare a vedere i video dei ragazzi dell’Itsos Steiner, questo è il canale youtube di Coronaca