“Le scuole sono chiuse da settimane. Ma non voglio che i miei ragazzi, a casa, smettano di suonare. Così mi sono inventato un modo per continuare a fare musica, anche da lontano”.
A scriverci è Davide Donatellis, 28 anni. Vive a Milano, dove lavora come educatore in alcune scuole elementari e medie. Segue, in particolare, i bambini con disabilità. Ci spiega che questo è un momento particolarmente difficile per questi ragazzi e per le loro famiglie. Ma lui si è inventato un modo per stare loro vicino. Con la musica.
Ecco come:
Prendendo spunto dalle video lezioni e dai tutorial, Davide si è messo davanti alla telecamera con il suo ukulele. E ha iniziato a suonare. Nel video, mentre riproduce la melodia, sulla sua testa compaiono, a tempo, tanti bollini di diversi colori: ognuno indica una nota musicale.
Uno “spartito” multimediale di facile lettura per suonare insieme a lui.
“In questi giorni ho visto nascere tante iniziative spontanee sui social. Mi sono detto che potevo fare qualcosa anch’io per farci sentire tutti un po’ meno soli”. E così è stato.
Con le sue note colorate si è inventato un modo semplice e divertente per tenere in allenamento i suoi alunni, e magari per invogliare i più grandi a tirare fuori dal cassetto quel vecchio flauto delle scuole medie che nessuno suona più da tempo.
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